Bangladesh | |
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Superficie territoriale | 130,170km² |
Superficie territoriale + Zona di mare | |
Abitanti | 162,221,000 |
Densità di popolazione | 1,246.2 / km² |
Il Bangladesh (pron. [banɡlaˈdɛʃ] o [ˈbanɡladɛʃ]; in bengalese বাংলাদেশ), ufficialmente Repubblica Popolare del Bangladesh (গণপ্রজাতন্ত্রী বাংলাদেশ), è uno stato dell'Asia. Confina su tutti i lati con l'India con l'eccezione di un piccolo tratto, nell'estremo sud-est, in cui confina con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala. Assieme con lo stato indiano del Bengala Occidentale costituisce la regione etnico-linguistica dei bengalesi o del Bengala. Il nome Bangladesh significa in bengalese Paese del Bengala. Il Paese si estende su 147570 km² (inclusi di 10090 km² di acque), e conta una popolazione di quasi 166 milioni di abitanti. L'Islam fu principalmente introdotto sotto il regno del Sultanato di Delhi. Durante il dominio del Sultanato di Bengala, la regione fu definita dagli europei come il miglior Paese per il commercio. Nel XVII secolo sotto il regno Moghul, l'economia dell'attuale Bangladesh e del Bengala Occidentale valeva circa il 12% del PIL mondiale, ed era soprannominata il Paradiso delle nazioni e leader della produzione mondiale, La ricchezza e lo splendore monumentale di Dacca e delle città del Bangladesh superava quella delle capitali europee. Inoltre, il Bengala orientale rappresentava il 40% delle importazioni olandesi dall'Asia. Nel XVIII secolo il Bangladesh era una società pre-industriale, assai sviluppata. Fu conquistato dagli inglesi nel 1757. I confini dell'odierno Bangladesh sono stati stabiliti con la divisione del Bengala nel 1947, quando la regione divenne la porzione orientale del neocostituito Pakistan, sebbene separata dal resto dello stato da 1600 km attraverso l'India. Discriminazioni linguistiche, politiche ed economiche condussero ad agitazioni popolari contro il Pakistan occidentale, che portarono alla guerra per l'indipendenza nel 1971 e la costituzione dello Stato del Bangladesh. Tuttavia, la nuova nazione ha dovuto sopportare carestie, catastrofi naturali e povertà diffusa, così come sconvolgimenti politici e colpi di stato militari. Il ripristino della democrazia nel 1991 (vedi democrazia islamica) è stato seguito da una relativa stabilità e progresso economico. Il Bangladesh è tra i paesi più densamente popolati del mondo e ha un elevato tasso di povertà. Geograficamente il paese è localizzato nella fertile pianura del delta di Gange e Brahmaputra, ed è soggetto alle annuali inondazioni dei monsoni e cicloni. Il Bangladesh è membro di Commonwealth, SAARC, BIMSTEC, OIC, e D-8. Come rilevato dalla Banca Mondiale nel luglio 2005, il paese ha compiuto progressi significativi nello sviluppo umano nei settori dell'alfabetizzazione, nella parità di scolarizzazione e nella riduzione della crescita della popolazione.
Source: WikipediaUnited States of America | |
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Superficie territoriale | 9,147,593km² |
Superficie territoriale + Zona di mare | |
Abitanti | 324,720,797 |
Densità di popolazione | 35.5 / km² |
Gli Stati Uniti d'America (comunemente indicati come Stati Uniti, in inglese: United States of America o anche solo United States; in sigla USA) sono una repubblica federale dell'America settentrionale composta da cinquanta Stati e un distretto federale. I quarantotto stati contigui e il distretto di Washington D.C. (la capitale federale) occupano la fascia centrale dell'America settentrionale tra il Canada e il Messico e sono bagnati dall'oceano Atlantico a est e dall'oceano Pacifico a ovest. Con 9834000 km² in totale e circa 331 milioni di abitanti gli Stati Uniti sono il terzo Paese al mondo per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli Stati Uniti sono estremamente vari, con deserti, pianure, foreste e montagne che sono anche sede di una grande varietà di fauna selvatica. È una delle nazioni più multietniche e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigrazione da molti Paesi. Sono dipendenti dagli Stati Uniti anche alcuni territori in libera associazione politica, i quali comunque non fanno parte di alcuno Stato dell'Unione né della Federazione in senso stretto. Essi sono: Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Marianne Settentrionali, le Isole Vergini americane e Guam. Storicamente i paleoamericani migrarono dall'Asia verso quelli che sono gli Stati Uniti circa 12 000 anni fa. La colonizzazione europea cominciò intorno al 1600 e venne per lo più dall'Inghilterra. Gli Stati Uniti d'America ebbero origine dalle tredici colonie britanniche situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie sfociarono in un conflitto: il 4 luglio 1776 i delegati delle tredici colonie redassero e approvarono all'unanimità la dichiarazione di indipendenza, che diede ufficialmente vita a un nuovo Stato federale. La guerra di indipendenza americana, conclusasi con il riconoscimento dell'indipendenza degli Stati Uniti dal Regno di Gran Bretagna, è stata la prima guerra per l'indipendenza da una potenza coloniale europea. La Costituzione fu adottata il 17 settembre 1787 e da allora è stata emendata ventisette volte. I primi dieci emendamenti, collettivamente denominati «Dichiarazione dei diritti» (Bill of Rights), furono ratificati nel 1791 e garantiscono diritti civili e libertà fondamentali. Gli Stati Uniti intrapresero una vigorosa espansione per tutto il XIX secolo, spinti dalla controversa dottrina del destino manifesto. L'acquisizione di nuovi territori e l'ammissione di nuovi Stati membri causarono anche numerose guerre con i popoli nativi. La guerra civile americana si concluse con l'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti. Alla fine del XIX secolo gli Stati Uniti si estesero fino all'oceano Pacifico. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale hanno confermato lo stato del Paese come potenza militare globale. Gli Stati Uniti sono usciti dalla seconda guerra mondiale come una superpotenza globale, il primo Paese dotato di armi nucleari e come uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Dopo una grave crisi politica e sociale negli anni sessanta e settanta come conseguenza anche della sconfitta nella guerra del Vietnam, che sembrava minare il predominio mondiale statunitense, l'inattesa fine della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica negli anni novanta hanno invece riconfermato il ruolo dominante degli Stati Uniti che sono rimasti l'unica superpotenza militare e politica mondiale. Gli Stati Uniti sono un Paese sviluppato, con una stima nel 2021 del prodotto interno lordo (PIL) di 22,68 migliaia di miliardi di dollari (circa il 25% del PIL mondiale a parità di potere di acquisto, a partire dal 2011). Il PIL pro capite degli Stati Uniti è stato il sesto più alto del mondo dal 2010, anche se la disparità di reddito del continente americano è stata anche classificata la più alta all'interno dell'OCSE e i Paesi dalla Banca Mondiale. L'economia è alimentata da un'abbondanza di risorse naturali, numerose infrastrutture ed elevata produttività. Il paese rappresenta il 39% della spesa militare mondiale, essendo la prima potenza economica e militare, una forza politica guida nel mondo e al primo posto nel settore della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica, ma anche uno Stato sociale ridotto rispetto a molti altri Paesi del mondo occidentale.
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