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Washington D.C. (AFI: /ˈwɔʃʃinton/; in inglese [ˈwɒʃɪŋtən]) è la capitale degli Stati Uniti d'America, con una popolazione di 705 749 abitanti (5 582 170 abitanti nell'area metropolitana). Si trova sulla costa orientale degli Stati Uniti d'America a circa 50 km dal mare, a sud dello stato del Maryland, a nord dello stato della Virginia e a 374 km circa a sud di New York.
La città di Washington coincide territorialmente e politicamente con il Distretto di Columbia (in inglese: District of Columbia, in sigla D.C., distretto federale previsto dalla Costituzione dell'Unione e formalizzato dal District of Columbia Organic Act del 1801), di cui è parte integrante. Infatti, mentre in origine il distretto comprendeva le contee di Washington (donata dallo stato del Maryland) e Alexandria (donata dallo stato della Virginia), in seguito a un referendum del 1846 quest'ultima è tornata allo stato della Virginia e ha cambiato nome in Contea di Arlington.
Di conseguenza con il District of Columbia Organic Act del 1871, il Congresso ha ufficialmente soppresso la contea di Washington, che comprendeva l'attuale città di Washington, sottoponendo l'intero territorio dapprima a un unico governatore di nomina presidenziale, poi, dal 1845, a un triumvirato composto da due politici e un ingegnere. Da quel momento la Città di Washington e il Distretto di Columbia divennero la stessa entità, condividendo la personalità giuridica.
Medina | |
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Medina (AFI: /meˈdina/; in arabo: المدينة المنوّرة, al-Madīna al-munawwara, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba. Sorge in un'oasi ed è nota fin dai tempi più antichi in quanto ricordata col nome di Yathrib negli Annali di epoca assira.
Medina nel VII secolo d. C. si chiamava ancora Yathrib (in arabo: يثرب) e tale toponimo compare già nelle Cronache assire del IX secolo a.C. e come Yatrippa esso figura nelle opere geografiche romane, specialmente redatte dopo la spedizione nella penisola araba condotta all'epoca dell'imperatore Augusto dal prefetto Elio Gallo, che riuscì a penetrare (senza però poterli assoggettare) nel regno degli Homerites (Himyariti) che governavano le ambite regioni meridionali da dove giungeva il prezioso incenso.
La città-oasi fu, con ogni probabilità, a lungo dominata da tribù ebraiche (secondo alcuni, ebraizzate). Entrata in contatto fecondo con il regno dei Lakhmidi di al-Hira, Yathrib mantenne una precisa vocazione agricola anche se non le mancava un fiorente artigianato incentrato sulle complesse tecniche metallurgiche di cui erano depositari proprio gli Ebrei locali, che si dedicavano con successo anche a lavori di gioielleria e alla produzione di armi e armature.
Le tre tribù ebraiche (i Banū Naḍīr, i Banū Qurayẓa e i Banū Qaynuqāʿ) dovettero con l'andar del tempo cedere spazio politico all'elemento arabo che, inurbandosi, aveva lentamente modificato a proprio vantaggio gli equilibri demografici di Yathrib.
Le tribù israelitiche furono perciò costrette a confederarsi con le due tribù arabe dei Banū Khazraj e dei Banū Aws, di recente immigrazione ma di crescente peso numerico.