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Il Galles (AFI: /ˈɡalles/; in inglese Wales, pron. ['weɪlz]; in gallese Cymru, pron. [ˈkəm.rɨ], in italiano storicamente Cambria) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. È parte dell'isola della Gran Bretagna; confina con l'Inghilterra ad est, con il Mare d'Irlanda a nord e ad ovest, e con il Canale di Bristol a sud. Si estende per 20779 km² e nel 2011 contava una popolazione di 3 063 456 persone. Il Galles ha una costa di oltre 2700 km, e la sua conformazione è in gran parte montagnosa, con le più alte cime nelle aree settentrionali e centrali, tra cui lo Snowdon (in gallese Yr Wyddfa), il picco più alto. La nazione si trova all'interno della zona temperata e gode di un clima oceanico variabile.
L’attuale detentore del trono gallese è il principe Carlo, primogenito di sua maestà la regina Elisabetta II.
L'identità nazionale gallese emerse tra i britanni celti dopo il ritiro romano dall'isola nel V secolo e la conquista del sud-est dell'isola (attuale Inghilterra) da parte di popoli di lingua germanica, prima sassoni e angli, poi vichinghi norreni e, infine, vichinghi danesi. I popoli celtici, scarsamente romanizzati, mantennero indipendenza politica, lingua e tradizioni nelle zone più a ovest, corrispondenti agli attuali Galles e Cornovaglia.
Il Galles è oggi considerato una delle nazioni celtiche moderne.
La morte di Llywelyn ap Gruffudd nel 1282 segnò il completamento della conquista del Galles da parte di Edoardo I d'Inghilterra, nonostante Owain Glyndŵr riportasse poi per un breve periodo l'indipendenza a quello che oggi è il Galles moderno, all'inizio del XV secolo. L'intero Principato del Galles fu annesso dall'Inghilterra e incorporato all'interno del sistema legale inglese tramite leggi del 1535 e 1542. Nel XIX secolo si sviluppò una politica autonoma nel Galles; il liberalismo gallese, personificato all'inizio del XX secolo da David Lloyd George, fu sostituito dalla crescita del socialismo e dal Partito Laburista.
Rosario | |
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Il rosario (dal latino rosārium, "rosaio") - che a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corōna (ovvero ghirlanda di rose, alla Madonna) - è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica.
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci dell'Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'indulgenza, plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica. La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle.
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