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Toulouse vs. Rosario -
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Toulouse
Rosario

Toulouse vs Rosario

Toulouse
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Toulouse

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Abitanti 479553

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Tolosa (AFI: /toˈloza/; in francese Toulouse, in occitano Tolosa) è una città della Francia, capoluogo della regione Occitania (dipartimento dell'Alta Garonna). Attraversata dalla Garonna, è situata nella regione sudoccidentale del Paese, a circa 100 km di distanza dai Pirenei spagnoli e più o meno a metà strada tra l'Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo. Si tratta della quarta città più popolosa del Paese dopo Parigi, Marsiglia e Lione. Secondo il censimento del 2017, la città di Tolosa conta 479 553 abitanti (contro i 390.350 nel 1999), che arrivano a 1.360.829 (contro i 964.797 nel 1999) nella sua area metropolitana anche la quarta più popolosa del paese (INSEE).



Il territorio comunale della città si estende su una superficie di 118,3 km². Centro culturale dell'Occitania, ha ricevuto l'appellativo di Città Rosa per il colore dominante degli antichi edifici e possiede due siti iscritti al Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, la basilica romanica di Saint-Sernin (il più grande edificio romanico d'Europa) e il Canal du Midi. I suoi abitanti si chiamano tolosani (Toulousains) e il simbolo che appare sulla bandiera della città è la croce occitana. Il motto della città è, in occitano, Per Tolosa totjorn mai (Per Tolosa, sempre di più).

Source: Wikipedia
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Rosario

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Paese

Capitale
Abitanti 1320000

Informazioni

Il rosario (dal latino rosārium, "rosaio") - che a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corōna (ovvero ghirlanda di rose, alla Madonna) - è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica. La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci dell'Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine. Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'indulgenza, plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica. La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle.



Le grazie risultano dall'esperienza non solo di santi e religiosi, ma anche di persone comuni che hanno lasciato testimonianza pubblica delle grazie ricevute richieste alla Vergine Maria. La preghiera del rosario è attualmente composta da 15/20 "misteri" (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di Cristo e di Maria, raggruppati in "corone". Ogni corona comprende la meditazione di cinque misteri e la recita di cinquanta Ave Maria divise a gruppi di dieci (decine o "poste"). Essendo facoltativi i cinque misteri aggiunti da Giovanni Paolo II, si può affermare che la preghiera comprende dunque quindici misteri ("misteri gaudiosi", "misteri dolorosi" e "misteri gloriosi"). La versione integrale e classica della meditazione prevede la contemplazione di tutti i quindici misteri e quindi la recita, tra l'altro, di centocinquanta Ave Maria, con l'antichissima e voluta analogia con i centocinquanta salmi del Salterio. Dal 2002, con l'aggiunta facoltativa dei cinque "misteri luminosi", si contano venti "poste" per complessive duecento Avemarie. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della "corona del Rosario" o "rosario", scritto con l'iniziale minuscola allo scopo di distinguere l'oggetto dalla preghiera. Si recita nella lingua corrente o in lingua latina.

Source: Wikipedia

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