Kathmandu | |
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Katmandu, o anche Kathmandu (pron. /katmanˈdu/; in nepalese काठमाडौं, Kāṭhamāḍauṃ; anticamente Kantipur, कान्तिपुर, Kāntipura; Yen in lingua nevari, यें, Yeṃ), in passato adattata in italiano come Catmandù, è la capitale del Nepal, il maggiore stato himalayano dell'Asia. È la maggiore metropoli dello stato, con una popolazione di 1,4 milioni nella città, che raggiungono i 5 milioni nell'agglomerato urbano della Valle di Katmandu, che comprende le città di Patan, Kirtipur, Madhyapur Thimi e Bhaktapur. Kamandu è inoltre la maggiore metropoli della regione collinare dell'Himalaya.
La città si trova ad un'altezza di circa 1.400 metri sul livello del mare, nella conca della Valle di Kathmandu, nel Nepal centrale. La valle è storicamente chiamata il "Nepal proprio" ed è il luogo di origine del popolo Newa, una civiltà urbana cosmopolita della regione collinare himalayana. La città fu capitale reale del Regno del Nepal e ospita palazzi, residenze e giardini dell'aristocrazia nepalese. È sede dell'Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale (SAARC) dal 1985 e oggi è la sede del governo della repubblica nepalese istituita nel 2008.
Rosario | |
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Il rosario (dal latino rosārium, "rosaio") - che a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corōna (ovvero ghirlanda di rose, alla Madonna) - è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica.
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci dell'Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'indulgenza, plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica. La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle.